Data protection: novità e trend 2023

Sull’onda del PNRR, nel 2023 assisteremo all’introduzione di molte novità in tema di data protection e data governance, non solo nella cornice nazionale, ma anche in quella europea. 

Tra le novità più significative, un impatto importante verrà dato dal settore della cybersicurezza, sia a livello strettamente operativo che a livello normativo. Il tutto ricordando il fondamentale contributo che le disposizioni che fanno parte dell’European Data Strategy – la Strategia europea in materia di dati – apporteranno al progetto di evoluzione digitale italiano.

In questo articolo vediamo nel dettaglio quali sono le novità e i trend del 2023 in tema di data protection.  

Data protection e gestione dei dati 

Il tema della gestione dei dati si basa sulla forte esigenza di trovare un punto di equilibrio tra due necessità. 

Da una parte troviamo la necessità di ridefinire e semplificare i processi di decisione e governance delle Pubbliche Amministrazioni. L’obiettivo è quello di mantenere una gestione efficiente ed efficace dei processi e dei dati trattati all’interno di un contesto sempre più digitale. Il tutto al fine di incoraggiare il perseguimento del pubblico interesse e le relative scelte decisionali con un approccio data-driven, perciò influenzato da parametri verificabili con dati oggettivi. 

Dall’altra parte vi è, invece, la necessità di rispettare i diritti dei cittadini ed il principio di legalità. In questo contesto, l’obiettivo è quindi quello di riuscire a coniugare in modo corretto una innovazione tecnologica e digitale delle Pubbliche Amministrazioni che si rende sempre più complessa e utile allo sviluppo. 

Ecco perché è importante riuscire ad associare i principi di economicità, efficacia ed efficienza dell’azione della Pubblica Amministrazione al rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Allo stesso tempo, i processi devono essere sempre più semplici e snelli, ridefinendo chiaramente i ruoli dei diversi attori nel perseguimento dell’interesse pubblico.

Data protection: ridefinizione dei punti chiave 

Il bisogno di ridefinire i processi di Data Governance della Pubblica Amministrazione, si deve soprattutto ai rapporti tra enti pubblici. Quando parliamo di data protection e gestione del trattamento dati, è sempre più forte il concetto di data sharing e di sistemi particolarmente complessi da gestire.

Il grande vantaggio che deriva dall’integrazione di questi sistemi, è quello di consentire in modo più efficace, intuitivo e rapido, l’erogazione di molti servizi pubblici in modalità digitale. In questo modo si connettono diverse amministrazioni pubbliche su più livelli.

Ma qual è il punto di partenza per raggiungere questo risultato? 

La definizione di regole di base condivise tra gli attori della Pubblica Amministrazione – e non -, al fine di attuare correttamente le policy europee, soprattutto per quanto riguarda le policy inerenti allo sviluppo e alla diffusione di modelli di Smart Cities. Una nuova importante innovazione che consentirà di governare, di raccogliere e di scambiare una grandissima quantità di dati. Tuttavia, allo stesso tempo necessita anche di un coordinamento in linea con con i diritti dei cittadini. 

Cybersecurity: le novità del 2023

Negli ultimi anni si è verificato un aumento esponenziale degli attacchi cyber ai danni di enti pubblici e privati e di persone fisiche. Questi attacchi sfruttano la presenza di molte vulnerabilità presenti nelle infrastrutture digitali.

Questo trend risulta essere ancora in crescita e fortemente caratterizzato da una matrice geopolitica. Infatti, soprattutto a seguito dell’inizio della guerra russo-ucraina, gli attacchi dei cyber criminali russi si sono intensificati. Ecco perché è assolutamente necessario aumentare i presidi di cybersicurezza, al fine di rendere il paese più preparato davanti alle minacce cyber di ogni giorno.

Per raggiungere tale scopo, tra le iniziative più importanti vi è l’adozione della Strategia nazionale di Cybersicurezza 2022-2026 – definita dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale – e che entro il 2026 prevede il raggiungimento di 82 misure al fine di rendere il paese più cyber-resiliente sotto diversi aspetti.

Inoltre, il 2023 è l’anno di avvio dei primi Laboratori Accreditati di Prova (LAP), a supporto dei Centri di valutazione e certificazione nazionale per quanto riguarda l’attività di controllo della qualità tecnica di soluzioni cloud e 5G.

Infine, per quanto riguarda l’implementazione della strategia cloud nazionale, un passo fondamentale è rappresentato dal decreto direttoriale n. 29 del 2 gennaio 2023 adottato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale insieme con il Dipartimento per la trasformazione digitale. Tale decreto individua le tappe che definiscono le nuove modalità che le Pubbliche Amministrazione e le imprese dovranno seguire a partire dal 19 gennaio 2023. 

Data protection: la strategia europea

Oggi i dati hanno un’importanza fondamentale. Rappresentano il fulcro della trasformazione digitale. L’accesso al grande volume di dati e la capacità di sfruttarli in modo corretto sono fattori essenziali per l’innovazione. Non solo, l’innovazione data driven comporta anche concreti benefici per i cittadini e per l’economia europea, dal miglioramento dei servizi pubblici al perfezionamento del processo decisionale. Ecco perché la creazione di un mercato unico dei dati permetterà ai dati stessi di circolare liberamente all’interno dell’UE e in tutti i settori, apportando vantaggi a Pubbliche Amministrazioni, ricercatori e imprese.  

In questo senso, è importante ricordare l’importanza che l’European data strategy – la Strategia europea in materia di dati – ha nel tessuto sociale europeo. Questa strategia si compone di un insieme di iniziative legislative presentate dalla Commissione europea e che riguardano quattro determinati settori: 

  • Digital Services Act; 
  • Digital Markets Act;
  • Data Governance Act; 
  • Data Act. 

Delle quattro iniziative legislative, attualmente tre sono di recente entrate in vigore: Data Governance Act, Digital Markets Act e Digital Services Act.

 

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